Data di inserimento: 07/10/2016
di Alice Demare QUANDO IL PRIMO VIAGGIO? Subito dopo il parto e, generalmente, per i primi tre mesi, per il neonato inizia un periodo di adattamento alla vita extra-uterina. Anche i neogenitori devono imparare a conoscere il bebè e ad adattarsi ai nuovi ritmi. Ecco perché un viaggio o un lungo spostamento in questo periodo è fortemente sconsigliato. Aggiungere ulteriori complicazioni a un momento così delicato non solo è inutile, ma potrebbe addirittura risultare dannoso. Sì, quindi, a un lungo soggiorno stanziale al mare o in montagna. No, invece, a un viaggio on the road e a lunghi spostamenti in aereo. Dopo i 3 mesi, invece, se mamma e papà se la sentono possono viaggiare con il neonato come meglio credono, limitandosi, eventualmente, a escludere dalle destinazioni le mete più estreme, con un clima e abitudini (alimentari e non) completamente diversi dalle nostre. MARE, MONTAGNA O….? Non esistono indicazioni precise in questo senso. La scelta è lasciata ai genitori in base ai loro gusti, aspettative e alle loro esigenze. Da sapere, però, che un viaggio culturale con un neonato, soprattutto se ancora allattato al seno, è molto più semplice di quanto potrebbe essere il medesimo viaggio con un bambino più grande. Qualunque sia la scelta, però, è bene mantenere intatte le abitudini del piccolo: i rituali della pappa, della nanna, del bagnato… vanno rispettati ovunque ci si trovi. I bimbi, soprattutto quelli molto piccoli, hanno bisogno di certezze. Rispettare le loro abitudini significa rispettarli in primo luogo, ma anche evitare di trasformarli in piccole belve ingestibili e incapaci di adattarsi. AL MARE: COME COMPORTARSI Di bagni in mare abbiamo già abbondantemente parlato. Non ci dilungheremo oltre. In merito, però, rimangono ancora alcune considerazioni da fare: il bagno dopo mangiato, ossia quando è in atto il processo digestivo, è fortemente sconsigliato. L'aumento della pressione sanguigna e del battito cardiaco dovuti allo sbalzo di temperature, infatti, potrebbe provocare una crisi circolatoria che potrebbe risolversi anche con la perdita dei sensi. Il consiglio è di aspettare almeno un'ora e mezza/due dopo un lauto pasto Dopo il bagno, il neonato va asciugato con cura in modo che si scaldi, vestito con indumenti asciutti e cambiato. Durante l'esposizione al sole (sempre nelle ore meno calde della giornata, dalle 8.00 alle 11.00 e dalle 17.00 in avanti), ungere abbondantemente il bambino con una crema ad alto fattore di protezione e fargli indossare un cappellino. Ripetere l'applicazione della crema dopo ogni bagnato. Non occorre fare il bagnetto al bebè tutte le sere. Dopo il bagno in mare, lavatelo abbondantemente sotto l'acqua dolce e asciugatelo con un morbido telo pulito. Quindi, rivestitelo. LA PAPPA IN VACANZA Anche questo è un tema già affrontato nelle scorse settimane e in merito al quale non c'è altro da aggiungere. Il consiglio? Ovunque andiate portatevi dietro una scorta del pappe che il bambino è abituato a mangiare. Non tutte le marche, infatti, si trovano dappertutto. Soprattuto se andate all'estero e non conoscete le abitudini alimentare del paese che vi ospiterà. TRENO, AEREO O…? Non esiste una regola. A parte evitare di far viaggiare i neonati sotto ai 3 mesi per le ragioni di cui sopra, tutti i mezzi di trasporto possono andare bene e ciascuno di essi presenta pro e contro. L'aereo consente di accorciare le distante e nel giro di poche ore (a cui vanno, però, aggiunte le ore di attesa negli aeroporti) vi porta dall'altra parte del mondo. Di contro non consente di spostarsi liberamente, obbliga i genitori e il bambino a una posizione scomoda durante il volo, espone il piccolo al rischio di contagio dal momento che, è risaputo, gli aeroporti sono i luoghi ad alto tasso di infezione e contagio malattie. La macchina rende autonomi. Non sarete legati a orari di viaggio, spostamento… Vi consente, inoltre, di arrivare là dove pensate di giungere dandovi, però, la possibilità di cambiare idea qualora lo vogliate. Potrete portare con voi piccole case con tutto il necessaire per il benessere del piccolo. Il camper (o la roulotte) rappresentano l'idea di libertà, apertura mentale, avventura. Sono un'ottima soluzione se si viaggia con un neonato. Perché consentono di organizzare spazi e tempi come meglio si crede, venendo incontro a tutte quelle che sono le esigenze specifiche del bebè: la pappa, la nanna, il bagnato… In particolare nel periodo dello svezzamento, consentono di organizzare in autonomia il momento dei pasti senza impazzire a cercare un bollitore, un microonde, un ristorante…